Stella bussa alla porta di casa mia spacciandosi per venditrice di creme, Nina la mia amica segretaria le dice che non siamo interessati che questo è un laboratorio e siamo impegnati, ma accortasi che è una ragazza decide di aprire. Lei entra si presenta, inizia a proporre i suoi prodotti soprattutto a Nina che si mostra subito interessata e le dice di accomodarsi. Stella inizia a farmi domande chiedendomi se sono sposato o fidanzato ecc. Ha sete e Nina gentilmente va in cucina per prenderle dell’acqua, ma a quel punto Stella mi afferra da dietro mi fa sedere e mi minaccia. Mi chiede ...
Stella bussa alla porta di casa mia spacciandosi per venditrice di creme, Nina la mia amica segretaria le dice che non siamo interessati che questo è un laboratorio e siamo impegnati, ma accortasi che è una ragazza decide di aprire. Lei entra si presenta, inizia a proporre i suoi prodotti soprattutto a Nina che si mostra subito interessata e le dice di accomodarsi. Stella inizia a farmi domande chiedendomi se sono sposato o fidanzato ecc. Ha sete e Nina gentilmente va in cucina per prenderle dell’acqua, ma a quel punto Stella mi afferra da dietro mi fa sedere e mi minaccia. Mi chiede di rispondere sempre sinceramente a ogni domanda! Io terrorizzato acconsento e lei, capendo che sono innocuo, nasconde l’arma e mi chiede dove sono i soldi. Io non voglio risponderle cosi Stella insiste alzando i toni, mi mette una mano davanti alla bocca e mi dice che se non collaboro non ne uscirò vivo. Nina arriva con l’acqua e Stella facendo finta di nulla continua la conversazione con lei, ma poco dopo le squilla il telefono, quindi si sposta in corridoio per rispondere. Ora che siamo soli colgo l’occasione per dire tutto a Nina, lei è spaventata e dice che dovremmo chiamare la polizia, ma glielo impedisco perché se ci dovesse scoprire sarebbe la fine. Nina non mi dà retta e chiama, ma proprio in quel momento torna Stella. Capisce subito cosa sta accadendo e ci minaccia. Vuole i nostri soldi, tutto l’incasso e il contenuto della cassaforte. Non possiamo fare altrimenti cosi Nina le dà la chiave di sicurezza. Stella è fuori di se, mi minaccia con l’arma e inizia a contare, dice che non la scamperò. Io sono fuori di me per la paura e proprio quando sta per terminare il conto alla rovescia si sente un rumore provenire dall’esterno. Me la sto facendo addosso. Mi sono pisciato sotto. Stella mi tappa la bocca e va alla porta. E’ la vicina che allarmata dai rumori chiede se va tutto bene. Stella si presenta dicendo d’essere una nuova assunta. Racconta che me la sono fatta addosso arrivando in ufficio perché un cane m’ha rincorso. Le chiede un paio di mutandine e dei pantaloni per me. Io resto immobile, pietrificato con i pantaloni pieni di piscio. Nina cerca di consolarmi. Stella torna verso di noi, prende i soldi, sembra più tranquilla ora che ha quel che voleva. Mi dice che non sono il primo che s’è pisciato addosso per la paura durante le sue rapine e se ne va. Restiamo io e Nina, lei prova a consolarmi, per lo spavento e la vergogna d’essermela fatta addosso.
Stella knocks the door of my house pretending to be a seller of beauty creams, Nina my secretary tells her that we are not interested that this is a laboratory and we are busy, but realizing that she is a girl she decides to open. Stella comes in and introduces herself, begins to offer her products especially to Nina who immediately shows interest and tells her to sit down Stella begins to propose her products, begins to ask me questions asking me if I am married or engaged etc. She is thirsty and Nina gently goes to the kitchen to get her some water, but at that point Stella grabs me from behind and makes me sit and threatens me. She orders me to answer every question sincerely! I’m terrified but i agree and she, realizing that I am harmless, hides the wpn and asks me where the money is. I don't want to answer her so Stella insists raising her tones, she puts her hand over my mouth and tells me that if I don't collaborate I won't go out alive. Nina arrives with water and Stella pretending nothing continues the conversation with her, but shortly after the phone rings, then she moves to an other room to answer. Now that we are alone, I take this opportunity to tell Nina everything, she is scared and says that we should call the police, but I am preventing her because if she finds out, it will be the end. Nina does not listen to me and calls, but Stella returns at that very moment. She immediately understands what is happening and threatens us. She wants our money, all the earnings and the money inside the safe. We can't do otherwise so Nina gives her the security key. Stella is out of her mind, threatens me with a wpn and starts counting, she says I won't escape her. I am out of fear and just when the countdown is about to end there are some noises coming from outside. I’m scared and i pee on myself. Stella shut my mouth and goes to the door. It is the neighbor who, alarmed by the noises, asks if everything is fine. Stella introduces herself by saying she is a new employee. She says I peed on myself on my way to the office because a doggy chased me. She asks for a pair of panties and pants for me. I remain motionless, petrified with pants full of piss. Nina tries to console me. Stella comes back to us, takes the money, seems more relaxed now that she has what she wanted. She tells me that I'm not the first who pissed on himself in fear during her robberies and she leaves. Nina and I remain, she tries to console me, for the fear and the shame of having pee on myself...
