GEA DOMINA - TRAMPLING IN PALESTRA (MOBILE)

Italian speaking

Sono in palestra con le mie amiche e utilizzeremo i nostri 2 schiavi come tappetini da ginnastica. Li useremo mentre faremo degli esercizi e dovranno sopportare il nostro peso. Alcune di noi fanno degli squat, altre dei salti o degli step. Il loro corpo è completamente schiacciato dal nostro peso: alcune di noi calpestano la loro pancia, altre il loro viso. Gli schiavi all’inizio si lamentano, ma poi comincia a piacergli e resistono sotto di noi lasciandosi usare come degli oggetti. I salti sono sempre più velo...

GEA DOMINA - TRAMPLING IN PALESTRA (MOBILE)

Italian speaking

Sono in palestra con le mie amiche e utilizzeremo i nostri 2 schiavi come tappetini da ginnastica. Li useremo mentre faremo degli esercizi e dovranno sopportare il nostro peso. Alcune di noi fanno degli squat, altre dei salti o degli step. Il loro corpo è completamente schiacciato dal nostro peso: alcune di noi calpestano la loro pancia, altre il loro viso. Gli schiavi all’inizio si lamentano, ma poi comincia a piacergli e resistono sotto di noi lasciandosi usare come degli oggetti. I salti sono sempre più veloci e nel frattempo ridiamo di loro. Per rilassarci ci togliamo i calzini e ci facciamo rinfrescare i nostri piedini sudati con la loro lingua. Per concludere, ci mettiamo in cerchio e facciamo il trenino. Corriamo e nel frattempo schiacciamo i nostri schiavi. Siamo veloci, quindi li calpestiamo continuamente e non hanno tregua. Dopo aver finito l’allenamento, ordiniamo ai nostri schiavi di prepararci una bibita fresca e li prendiamo a calci.

GEA DOMINA - TRAMPLING IN THE GYM (MOBILE)

Italian speaking

I'm at the gym with my friends and we will use our 2 slaves as gym mats. We will use them while doing exercises and they will have to bear our weight. Some of us do squats, some do jumps or steps. Their body is completely crushed by our weight: some of us step on their stomachs, others on their faces. The slaves complain at first, but then they start to like it and resist under us, allowing themselves to be used as objects. The jumps are faster and faster and meanwhile we laugh at them. To relax we take off our socks and let our sweaty feet refresh with their tongue. Finally, we get in a circle and make a little train. We run and, in the meantime, we crush our slaves. We are fast, so we step on them all the time and they have no rest. After we finish training, we order our slaves to make us a cold drink and we kick them.