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Thais, my sweet little slave-girl, is adoring my feet and she is very horny, she is making me enjoy more than usual. I am very satisfied, and therefore I want to reward her. I have decided that for once she becomes the Mistress of my slaves. A woman, just because she is a woman, can consider herself the Mistress of every man. So I ask her if she would like to be adored by a slave and humiliate him. She says yes, so I call my two slaves ready and waiting. The two slaves arrive and kneel. So I order them to worship our feet, to smell them and to lick them. They obviou...

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Thais, my sweet little slave-girl, is adoring my feet and she is very horny, she is making me enjoy more than usual. I am very satisfied, and therefore I want to reward her. I have decided that for once she becomes the Mistress of my slaves. A woman, just because she is a woman, can consider herself the Mistress of every man. So I ask her if she would like to be adored by a slave and humiliate him. She says yes, so I call my two slaves ready and waiting. The two slaves arrive and kneel. So I order them to worship our feet, to smell them and to lick them. They obviously obey, but we ignore them completely, preferring to caress us and exchange a few kisses between us. Yes, because I can do anything with my slave-girl, even kiss her if I like. But then we decide to let our two slaves smell our perfumes. We open our legs and let ourselves be smelled in the middle, right there where our most intimate and womanly aroma resides. Then we let ourselves sniff and lick our armpits too. So, I decide to give my little slave-girl another exciting moment: I have Ghibli take a bowl and I order my little slave to fill it with his golden shower. She starts peeing, first slowly, then more and more determined, until she fills the bowl. Then I order the slave to smell Thais's small pussy, still wet from his pee, which he does immediately. But it's not over yet: Thais takes the bowl, all full of nectar, and pours the hot pee it contains all over the slave's body. Then, with my help, she climbs onto his chest to trample him barefoot, even on his face. After a while, I decide to reward my little slave once again by having her play a game she loves so much: worshiping my feet while I'm immersed in my bathtub. So let's go to my beautiful tiled bathroom and I immerse myself in the tub already filled with hot, soapy water. Happy with this opportunity, my slave-girl first massages my feet, then begins to lick them with devotion and commitment. I love my slaves, when they deserve it, and Thais returns my love by giving himself completely to me with devotion and fidelity.

Thais, la mia dolce schiavetta, mi sta adorando i piedi ed è molto eccitata, mi sta facendo godere più del solito. Sono molto soddisfatta, e quindi voglio premiarla. Ho deciso che per una volta lei diventi la Mistress dei miei schiavi. Una donna, solo perché è donna, può ritenersi la Padrona di ogni uomo. Le chiedo quindi se le piacerebbe farsi adorare da uno schiavo e di umiliarlo. Lei dice di si, quindi chiamo i miei due schiavi già pronti e in attesa. I due schiavi arrivano e si inginocchiano. Quindi ordino loro di adorare i nostri piedi, di annusarli e di leccarli. Loro, ovviamente, ubbidiscono, ma noi li ignoriamo del tutto, preferendo accarezzarci e scambiarci qualche bacio. Si, perché io posso fare qualunque cosa della mia schiava, anche baciarla, se mi va. Poi però decidiamo di fare annusare ai nostri due schiavi i nostri profumi. Apriamo le gambe e ci facciamo annusare in mezzo, proprio lì dove risiede il nostro aroma più intimo, di donna. Poi ci facciamo annusare e leccare anche le ascelle. Quindi, decido di concedere alla mia schiavetta un altro momento eccitante: faccio prendere a Ghibli una ciotola e ordino alla mia schiavetta di riempirla con la sua pioggia dorata. Lei inizia a fare pipì, prima piano, poi sempre più decisa, finchè riempie la ciotola. Poi ordino allo schiavo di annusare la piccola patatina di Thais, ancora umida della sua pipì, cosa che lui fa immediatamente. Ma non è finita ancora: Thais prende la ciotola, tutta piena di nettare, e versa la calda pipì che essa contiene su tutto il corpo dello schiavo. Poi, aiutata da me, sale sul suo petto per calpestarlo a piedi nudi, anche sulla faccia. Dopo un pò, decido di premiare ancora una volta la mia schiavetta facendole fare un gioco che le piace tanto: adorare i miei piedi mentre sono immersa nella mia vasca da bagno. Quindi andiamo nel mio bellissimo bagno maiolicato e mi immergo nella vasca già piena di acqua calda e saponata. Felice di questa opportunità, la mia schiavetta massaggia prima i miei piedi, poi inizia a leccarli con devozione e impegno. Io amo i miei schiavi, quando se lo meritano, e Thais ricambia il mio amore donandosi completamente a me con devozione e fedeltà.