I stand in front of the bathroom mirror, with a strange feeling of excitement mixed with nervousness. I hold a tiny camera between my fingers, so small that it almost disappears in my palm. It is an endoscopic microcamera, designed to explore narrow and difficult to reach places. And today, that place is my mouth.
I take a deep breath, trying to calm my racing heart. I approach the mirror and open my mouth, trying to relax my facial muscles. I gently insert the microcamera, feeling its cold metal against my tongue. A shiver runs down my spine, but I resist the urge to retreat.
I tur...

I stand in front of the bathroom mirror, with a strange feeling of excitement mixed with nervousness. I hold a tiny camera between my fingers, so small that it almost disappears in my palm. It is an endoscopic microcamera, designed to explore narrow and difficult to reach places. And today, that place is my mouth.
I take a deep breath, trying to calm my racing heart. I approach the mirror and open my mouth, trying to relax my facial muscles. I gently insert the microcamera, feeling its cold metal against my tongue. A shiver runs down my spine, but I resist the urge to retreat.
I turn on the camera and my smartphone screen lights up, revealing a stunning image. It's my mouth, seen from a completely new perspective. I see my teeth, so white and smooth, lined up like toy soldiers on parade. I see my tongue, wet and muscular, moving sinuous like a snake. I see my palate, with its wrinkles and folds, as a miniature moonscape.
I slowly move the camera, exploring every corner of my mouth. I see my gums, healthy and pink, hugging my teeth like a soft pillow. I see my tonsils, small and harmless, sticking out like two sentinels at the sides of my throat. I even see my uvula, dangling like a little stalactite from the ceiling of my mouth.
I am fascinated by this microscopic world, so familiar yet so alien. I feel like an explorer, discovering a new continent inside my body. I continue to move the camera, observing every detail with curiosity and wonder.
After a few minutes, I decide to end the exploration. I gently remove the microcamera from my mouth and turn it off. I look at myself in the mirror, with a satisfied smile. I just lived a unique experience, a journey inside myself. And now, I can't wait to share this discovery with the world.

Mi trovo davanti allo specchio del bagno, con una strana sensazione di eccitazione mista a nervosismo. Stringo tra le dita una minuscola telecamera, così piccola che quasi scompare nel mio palmo. È una microcamera endoscopica, progettata per esplorare luoghi angusti e difficili da raggiungere. E oggi, quel luogo è la mia bocca.
Inspiro profondamente, cercando di calmare il battito accelerato del mio cuore. Mi avvicino allo specchio e apro la bocca, cercando di rilassare i muscoli facciali. Inserisco delicatamente la microcamera, sentendo il suo freddo metallo contro la lingua. Un brivido mi percorre la schiena, ma resisto all'impulso di ritrarmi.
Accendo la telecamera e lo schermo del mio smartphone si illumina, rivelando un'immagine sorprendente. È la mia bocca, vista da una prospettiva completamente nuova. Vedo i miei denti, così bianchi e levigati, allineati come soldatini in parata. Vedo la mia lingua, umida e muscolosa, che si muove sinuosa come un serpente. Vedo il mio palato, con le sue rughe e le sue pieghe, come un paesaggio lunare in miniatura.
Muovo lentamente la telecamera, esplorando ogni angolo della mia bocca. Vedo le mie gengive, sane e rosee, che abbracciano i denti come un morbido cuscino. Vedo le mie tonsille, piccole e innocue, che spuntano come due sentinelle ai lati della gola. Vedo persino la mia ugola, che penzola come una piccola stalattite dal soffitto della mia bocca.
Sono affascinata da questo mondo microscopico, così familiare eppure così alieno. Mi sento come un'esploratrice, che scopre un nuovo continente all'interno del proprio corpo. Continuo a muovere la telecamera, osservando ogni dettaglio con curiosità e meraviglia.
Dopo qualche minuto, decido di terminare l'esplorazione. Estraggo delicatamente la microcamera dalla bocca e la spengo. Mi guardo allo specchio, con un sorriso soddisfatto. Ho appena vissuto un'esperienza unica, un viaggio all'interno di me stessa. E ora, non vedo l'ora di condividere questa scoperta con il mondo.