The buzz of the vacuum cleaner fills my ears, a familiar vibration that gives me a strange feeling of peace. Today is deep cleaning day and I, armed with my trusty appliance, am preparing to do battle with the dust and residues of the week.
I start with the floor, a stretch of wooden tiles that, despite my daily efforts, always seem to attract every crumb and speck of dirt. I vacuum with slow and precise movements, by the whirlwind of dust that disappears into its belly. I like to imagine that each pass is a brush stroke on a canvas, and that I am creating a work of art made of cleanlin...

The buzz of the vacuum cleaner fills my ears, a familiar vibration that gives me a strange feeling of peace. Today is deep cleaning day and I, armed with my trusty appliance, am preparing to do battle with the dust and residues of the week.
I start with the floor, a stretch of wooden tiles that, despite my daily efforts, always seem to attract every crumb and speck of dirt. I vacuum with slow and precise movements, by the whirlwind of dust that disappears into its belly. I like to imagine that each pass is a brush stroke on a canvas, and that I am creating a work of art made of cleanliness and order.
Then I come to the carpet, a soft and thick Persian in pale colors. Here the challenge becomes more demanding: its intricate fibers seem to hold the dust with tenacity. But I do not give up. I select the appropriate brush and insist carefully on every centimeter, until I see the original colors re-emerge, bright and vivid.
While I work, my mind empties itself of thoughts and worries. There's only me, the vacuum cleaner and the satisfaction of seeing my house shine again. It's a repetitive activity, sure, but somehow it relaxes me. I like the idea of ??taking care of my space, of making it welcoming and comfortable for me and my family.
I tear off my tights and I feel like masturbating... I love cleaning in this very fetish way!

Il ronzio dell'aspirapolvere mi riempie le orecchie, una vibrazione familiare che mi dà una strana sensazione di pace. Oggi è il giorno delle pulizie profonde e io, armata del mio fedele elettrodomestico, mi appresto a dare battaglia alla polvere e ai residui della settimana.
Inizio dal pavimento, una distesa di piastrelle di legno che, nonostante i miei sforzi quotidiani, sembrano sempre attirare ogni briciola e granello di sporco. Passo l'aspirapolvere con movimenti lenti e precisi, quasi eccitata dal turbinio di polvere che scompare nel suo ventre. Mi piace immaginare che ogni passata sia una pennellata su una tela, e che io stia creando un'opera d'arte fatta di pulizia e ordine.
Arrivo poi al tappeto, un morbido e spesso persiano dai colori tenui. Qui la sfida si fa più impegnativa: le sue fibre intricate sembrano trattenere la polvere con tenacia. Ma io non mi arrendo. Seleziono l'apposita spazzola e insisto con cura su ogni centimetro, finché non vedo riemergere i colori originali, brillanti e vivaci.
Mentre lavoro, la mia mente si svuota dai pensieri e dalle preoccupazioni. C'è solo io, l'aspirapolvere e la soddisfazione di vedere la mia casa tornare a splendere. È un'attività ripetitiva, certo, ma in qualche modo mi rilassa. Mi piace l'idea di prendermi cura del mio spazio, di renderlo accogliente e confortevole per me e per la mia famiglia.
Mi strappo i collant ed ho voglia di masturbarmi... adoro a fare le pulizie in questo modo così fetish!