Mi chiama a casa la preside e mi dice di vederci nel pomeriggio con urgenza nel suo ufficio per parlarmi. Arrivo all'incontro e la preside è li con un altro tizio, mi fa sedere e mi dice che ha sentito delle voci, sembrerebbe che uno studente mi abbia ricattato per essere promosso, ma non solo, si dice che abbia anche approfittato dei miei piedi. Io replico che aveva delle foto e ho dovuto assecondarlo per eliminare le prove. Prove che però ancora girano, dice la preside, perciò ella si è dovuta scomodare e per aiutarmi ha chiamato anche un ispettore del provveditorato, ma la mia legger...
Mi chiama a casa la preside e mi dice di vederci nel pomeriggio con urgenza nel suo ufficio per parlarmi. Arrivo all'incontro e la preside è li con un altro tizio, mi fa sedere e mi dice che ha sentito delle voci, sembrerebbe che uno studente mi abbia ricattato per essere promosso, ma non solo, si dice che abbia anche approfittato dei miei piedi. Io replico che aveva delle foto e ho dovuto assecondarlo per eliminare le prove. Prove che però ancora girano, dice la preside, perciò ella si è dovuta scomodare e per aiutarmi ha chiamato anche un ispettore del provveditorato, ma la mia leggerezza mi costerà molto: la preside mi ribadisce che sono la sua schiava e avrei dovuto informarla di tutto. Ora devo ripagare la colpa di aver maldestramente tentato d’insabbiare tutto. Quindi mi chiede di spogliarmi, io ribadisco, “davanti a lui?” ma la preside categorica e mi ordina cosi. Rimango in intimo e scarpe, quindi mi ordina di camminare avanti ed indietro nel suo ufficio, mi ferma mi dice di togliere le scarpe di consegnarle a lei sulla scrivania, quindi mi devo voltare dando solo la schiena, sento dei rumori ma non capisco. Mi ordina di girarmi e di indossare le scarpe che nel frattempo sono in bella mostra sul pavimento, io le indosso sono unte e scivolose e capisco che il tizio deve aver fatto come lo studente, deve essersi impegnato per inzupparle così tanto! A quel punto la preside mi ordina di camminare e di far vedere bene i piedi, poi mi ordina di inginocchiarmi davanti a lei e di adorarle i piedi ricordando che sono la sua schiava e che non debbo prendere iniziative, mi ordina di insalivare bene, quindi una volta appagata e soddisfatta mi dice di ricompormi ed uscire in attesa della la prossima chiamata, ma ribadisce, senza pulirmi i piedi.
The headmaster calls me at home and tells me that she wants to see me in the afternoon urgently in her office because she need to talk to me, I go and the headmaster is there with another guy, she makes me sit and tells me that she heard some rumors, it seems that a student blackmailed me to be promoted and not only, he seems to have of my feet too. I reply that he had photos showing me in kinky situations and I had to do anything to delete any evidence of it, but all I have done seems to have been not enough because those photos are still running in the school, says the principal. She had to bother herself a lot to go to my rescue by calling an inspector of the superintendence (the man her with us), but my lightness will cost me a lot: the principal reminds me that I am her slave and I should have informed her anyway. Now I have to repay the guilty of having covered up everything. So she asks me to undress, she doesn’t care if there is a man with us in the room. I stay in underwear and shoes, then the principal orders me to walk back and forth in her office, stops me ordering me to remove my shoes to deliver them to her on the desk and to turn around showing to him my back, I hear noises but I do not understand what is going on. After a while she orders me to turn around and wear the shoes that meanwhile are on display on the floor, I wear them and I feel how greasy and slippery they are, now I understand that the guy must have done as the student before, he must have jerked of in them! the principal orders me to walk and show well my feet, then she orders me to kneel in front of her and adore her feet reminding me that I am her slave and that I must not take initiatives, she orders me to worship them well; then, satisfied, she orders me to get back to work and wait for the next call, but without cleaning my feet.
